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Immagine del redattoreMarco Repetto Architetto

NON COMPRARE SOLO LO SCONTO! Ti troverai spesso a comprare male!


Abbiamo già parlato della frenesia dei saldi e degli effetti collaterali sui consumi delle famiglie, abbiamo citato lo studio del famoso comportamentista ed economista Robert Meyer, che lavora come ricercatore alla Wharton School dell’University of Pennsilvania da cui scaturisce appunto, come in occasione di saldi e sconti ci troviamo a comprare più di quanto avremmo comprato per esigenza, quindi speso, se l’occasione ci viene proposta, siamo propensi ad un acquisto marginale ed è proprio questo il meccanismo che induce il MERCATO ad effettuare campagne di PROMOZIONE.


Tanti motivi però inducono le strutture commerciali a effettuare sulla propria merce dei ribassi e tanti sono le tecniche per effettuarli e comunicarli.

Io stesso, con le mie aziende ho organizzato decine di promozioni: campagne fieristiche, lanci di nuovi prodotti, azioni di co-marketing con produttori e distributori di prodotto, ecc. Ogni promozione creava duplici vantaggi per chi vendeva e per chi acquistava, lo scopo principale era vendere qualcosa in più.

Erano sicuramente buone opportunità d'acquisto ma tuttavia non ci si trova di fronte ad OCCASIONI stratosferiche , più spesso si tratta di riduzione di margine attraverso uno sconto applicato al prezzo di listino.


Quando si può parlare di un vero affare?

Per mia esperienza quando avevo necessità di eliminare un prodotto dalla mostra gli elementi principali che influenzavano il ribasso erano: l’urgenza con cui liberare lo spazio espositivo, la partecipazione economica del produttore alla promozione, il valore estetico del prodotto stesso e lo stato di conservazione del prodotto. Quindi conoscere le motivazioni che inducono il ribasso di prezzo da un po il polso del risparmio e dell'affare.


In questi giorni ad esempio sto curando la prima svendita dal 1966 dell’Errequ arredamenti di Ardea, l’azienda è storica nel settore, vanta un’altissima reputazione tra i consumatori e tra i produttori, l'arredamento che propone esposto è una selezione dei migliori marchi di design (come Snaideo, Scic, Cesar, Misuraemme, Tisettanta, Fendi, Le Fablier, Former, Ligne Roset, Calia divani, Busnelli, ecc. ecc.); per un cambio strategico della politica aziendale, svuota l’intera mostra, con le relative collezioni esposte. In questo caso non si tratta del solito ribasso sui prezzi.


Data l’eccezionalità dell’evento, ho voluto per la prima volta inaugurare una formula di svendita ispirata alle case d’asta. Per ogni oggetto esposto verrà costituito un lotto a cui verrà assegnato un valore di minimo, verranno ascoltate le offerte e nell'arco di un periodo fissato, verrà aggiudicato l’articolo in questione all'offerta più vicino al prezzo stimato di realizzo, fissato dalla proprietà.

Trattandosi di una collezione, quella dell’Errequ di grande prestigio, ci sembrava corretto “trattare” con i potenziali acquirenti il valore di aggiudicazione, per decenni l’Errequ ha adottato la politica del prezzo fisso in questa occasione l’obbiettivo è spiazzare i clienti storici e proporgli UN VERO AFFARE.

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