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Immagine del redattoreMarco Repetto Architetto

Se l'obiettivo è comune, le strade per raggiungerlo diventano parallele. Articolo per NLS del 9-7-21


Articolo per NLS Accademy del 9-7-21


La psicologia e il coaching, la PNL e la scienza medica, facce della stessa medaglia, sembrano opporsi ma se si confrontano e s’integrano, diventa semplice immaginare l'unico risultato ammissibile, il SUCCESSO.


La NLS Accademy, lo scorso 7 luglio 2021, ha proposto il confronto in una serata speciale rivolta agli incaricati dell'accademia. Io stesso ho avuto modo di confrontarmi con la Dott.ssa Miriam Hahier, Psicoterapeuta e Psicologa dello Sport intervenuta alla serata. Una figura di spicco nell'ambito della scienza psicologica applicata allo sport, alle prestazioni e all'equilibrio personale.


Mi è apparso subito evidente come una visione scientifica possa comprendere APPROFONDITAMENTE e rendere esauriente, la dinamica di alcuni meccanismi fisiologici, come la scienza possa studiarne gli effetti e motivare le attività utili a ottimizzare le prestazioni. Le competenze e la comunicazione scientifica rendono la conoscenza trasmissibile, MA È SUFFICIENTE?


Da consulente nell'ambito dell'architettura da anni mi trovo a "comunicare" con i miei clienti; IL LINGUAGGIO TECNICO E LA TECNICA STESSA AIUTANO A "CONDIVIDERE"?


I termini che definiscono: stili, spazi d'uso, ottemperanze normative, prestazione dei materiali, tecniche di finitura, riferimenti storici, ... Certo tutto è necessario per erudire e rendere le consulenze "attendibili", illustri, professionali, QUINDI per conquistare in fondo la fiducia del committente, ma A QUALE SCOPO? Questo è il punto lo scopo, la COMUNICAZIONE si prefigge sempre lo scopo di CONDIVIDERE?


Tanta letteratura che tratta il tema della PNL (programmazione neuro linguistica) "etichetta" questa neo scienza come "tecnica persuasiva" come se lo scopo di chi la esercita sia ottenere l'approvazione o addirittura con un’accezione negativa, un fine manipolatorio. Per usare una metafora, a me sempre care, analizziamo un oggetto comune, LA PALA! E' evidentemente un attrezzo ( ... metallico largo e piatto utilizzato per rimuovere materiali incoerenti di varia natura, terra , neve, ecc.), ma può essere brandita come arma di offesa o di difesa, quindi può produrre un lavoro, un vantaggio, uno svantaggio se produce un danno o persino un crimine, quindi la pala è utensile ma anche "l'arma del delitto", CHI DEFINISCE LO SCOPO, DEFINISCE L'USO.


Il professionista che esercita le sue tecniche "spalando" i tecnicismi necessari, può avere uno scopo condiviso o persuasivo o speculativo o persino fazioso e ingannevole; non importa lo strumento che usa, importa l'efficacia dello strumento per lo scopo prefisso.


Sulle prime battute del nostro "confronto" tra coaching e psicologia, la dottoressa mi ha corretto, avevo a suo dire utilizzato impropriamente il termine "psicoanalisi", la mia non voleva essere una provocazione, tenevo a rilevare come la visione "medica" della crescita e formazione, potesse allontanare l’utilizzatore con l'analogia: medico - malato. Anche grazie all'immediata stima suscitata dalla dottoressa all'intera platea (me compreso), questo piccolo "incidente" è stato un fantastico pretesto di riflessione: l'improprio uso del termine tecnico ha trasformato il confronto in una "opposizione", la condivisione in insegnamento, qual è stato il risultato? Qualche domanda sulla mia interpretazione sulle DIFFERENZE TRA PAZIENTE - COACHEE avrebbe sintetizzato e migliorato la comunicazione/condivisione?


Ci si può trovare a indossare camici virtuali, quindi anche senza un camice si può creare distanza, non servono analogie per associare un medico a un malato, quando ci ergiamo sull'altro in un confronto, le lontananze sono inevitabili e hanno una sola unità di misurazione "il sentimento".


Il risultato (che è sempre l'unico valore quantificabile) nella comunicazione è l'intesa!

Le competenze linguistiche tecniche e professionali, nella comunicazione e condivisione contano poco, circa il 7%, il restante 93% è dettato dallo stato interiore emotivo. I nostri muscoli ottimamente orchestrati lasciano trasparire il SENTIMENTO con impidezza.


La PNL per chi vuole brandirla può certamente diventare un'arma, ma chi vuole "spalare" nel proprio animo alla ricerca dell'oro dei sentimenti migliori o chi vuole condividere le proprie emozioni, conoscenze e capacità, può usare questa neo-scienza come L'UTENSILE PERFETTO per aumentare la propria efficacia.


Con un corretto programma (quello della NLS Accademy ad esempio) si può imparare a condividere meglio con i propri cari. Si può anche scoprire quanto è SEMPLICE allargare la cerchi delle persone CARE da cui ricevere e cui dare il nostro affetto più sincero, si può lavorare meglio, ottimizzare il proprio tempo, migliorare completamente le proprie “prestazioni emotive”.


Nel confronto delle opinioni o per indicare con chiarezza assoluta una posizione, o per stimolare con una domanda una riflessione, la PNL insegna che è UTILE quanto necessario un legame empatico.


Un atleta può essere migliorato se compreso nel suo stato emotivo e se può sentirsi legato al suo interlocutore.


E' meraviglioso come tutti noi possiamo diventare coach di noi stessi e i migliori ATLETI olimpici che potremmo mai essere.

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